Area di studio regionale
L’area di studio regionale italiana corrisponde al Distretto risicolo del Piemonte e della Lombardia. E’ collocata nella pianura alluvionale del Po, tra le Province di Milano, Pavia, Vercelli e Novara dove il riso rappresenta senza dubbio la principale coltura. Qui le coltivazioni ricoprono una superficie di circa 200 000 ha e producono una quota pari al 90% del riso complessivamente coltivato a livello nazionale. Tale produzione, la maggior parte della quale destinata all’esportazione, rappresenta circa il 60% dell’intera produzione risicola europea.
La vocazione cerealicola di quest’area risale ad alcuni secoli fa. Il riso è sempre stato di facile coltivazione per via della componente paludosa tipica di questi territori che vengono tutt’oggi irrigati dalle acque fluviali regionali, di origine alpina. Il suolo fertile, il clima appropriato e la disponibilità idrica fanno sì che le coltivazioni risicole siano alla base della struttura economica territoriale.
Area di studio locale
I casi-studio locali italiani coinvolgeranno una serie di imprese agricole appartenenti alla zona della Lomellina, collocata nel sud-ovest della Lombardia, tra i fiumi Ticino, Sesia e Po. La Lomellina rappresenta l’area rurale della provincia di Pavia, composta da circa 58 Comuni, ed è particolarmente conosciuta per le sue coltivazioni risicole, risalenti al XVI secolo. E’ il più importante distretto cerealicolo situato tra le province di Milano, Pavia, Vercelli e Novara.
Alcuni imprenditori agricoli locali hanno costituito il “Distretto Agricolo delle Risaie Lomelline”, un Consorzio che include 40 soci, costituito allo scopo di migliorare, promuovere e proteggere la produzione risicola territoriale. Un primo nucleo di agricoltori del Distretto ha manifestato interesse nel progetto ERMES chiedendo di diventarne end-users e tester locali.
italian_study_area_bis Italian Study Areas – Light blue line encloses the Piedmont/Lombardy regional study area; Red Line encloses the Lomellina local study area, while the yellow pointers correspond to three farms already involved in local experiments.